La regolazione ritmica circadiana supporta molte funzioni dell’organismo e la salute a tutte le età. Inizia a funzionare nel feto intorno a metà della gravidanza, matura rapidamente nel corso dei primi sei mesi dopo la nascita e in condizioni di salute continuerà a funzionare per tutta la vita.

Nell’utero il feto vive ad un ritmo circadiano di 24 ore, regolato principalmente dalla madre (ormoni, fluttuazioni di glicemia, attività sociali della madre, contrazioni ritmiche uterine).

Dopo la nascita questo ritmo si altera. Quali sono i principali fattori che aiuteranno il neonato a ritrovare il ritmo di 24 ore?

Quale ruolo hanno le variazioni di illuminazione? A che età il bambino è in grado di adattarsi attivamente alle modalità di accudimento e di vita familiare scandite nelle 24 ore della giornata?

Questa acquisizione è un meccanismo appreso che avviene all’interno della relazione di accudimento ed è facilitata da alcuni elementi interni ed esterni. Quali?

I bambini e gli adolescenti possono manifestare il ‘social jet lag’: gli orari di sonno e di veglia possono variare molto tra i giorni di scuola e i fine settimana o le vacanze.

Può avere effetti sulla salute? Durante l’adolescenza si verifica uno “spostamento” del ritmo circadiano naturale verso un orario più tardivo, con conseguente stanchezza, difficoltà di concentrazione, umore alterato e uso di sostanze stimolanti per regolare queste componenti.

Quali fattori ne stanno alla base? Cosa possiamo fare per aiutare l’adolescente?

FAQ

- Questo incontro fa parte del percorso "I touchpoint: la prospettiva del bambino e del genitore. Il secondo semestre di vita" in cui sono inclusi più incontri ad un costo ridotto.

- Tutti gli incontri di questo percorso sono registrati. Per visualizzarli basterà loggarsi, accedere a "La Mia Dashboard" e cliccare sul percorso precedentemente acquistato.

- Non sono previsti ECM.

Docenti

Gherardo Rapisardi

Pediatra neonatologo

Nato a Firenze nel 1955, sposato, tre figli e nonno di quattro nipoti. Pediatra e neonatologo, negli anni Ottanta si è formato con Adriano Milani Comparetti a Firenze e con T. Berry Brazelton, Kevin Nugent, Heidelise Als e Barry Lester negli Stati Uniti. È trainer nella valutazione del comportamento neonatale (NBAS di Brazelton) e nel sistema di osservazione del comportamento neonatale (NBO di Nugent), nell’approccio Touchpoints di Brazelton, nella “Guide for Monitoring Child Development (GMCD)” e nella promozione dell’allattamento al seno. Dal 1986 è stato responsabile del servizio di Follow-up neonatale della terapia intensiva neonatale dell’ospedale Meyer di Firenze, dal 2006 ha diretto la Pediatria e Neonatologia all’ospedale S.M. Annunziata di Firenze e dal 2017 il progetto “Sorveglianza, Valutazione e Promozione dello sviluppo psicomotorio 0-6 anni”. Ritirato nel 2019, prosegue attività clinica di consulenza e di formazione a vari livelli. È fondatore e responsabile del Centro Touchpoints Brazelton. I maggiori campi di competenza clinica, studio e lavoro sono l’assistenza allo sviluppo (developmental care) e il follow-up del nato pretermine, la semeiotica neuroevolutiva (dove è anche certificato nella valutazione dei General Movements di Prechtl), la promozione della salute in età perinatale e dell’allattamento, i disturbi del sonno e della regolazione del comportamento del bambino Collabora con la rivista Un Pediatra per Amico (UPPA), con cui ha pubblicato i libri: “Alla conquista del sonno” (2022) e “Lo sviluppo dei bambini” (2024).

Luca Migliaccio

Psicologo psicoterapeuta

Nato e residente a Roma, durante la specializzazione in psicoterapia ha lavorato come educatore in casa famiglia, dove ha fatto profonde esperienze professionali e umane con bambini e adolescenti. Ha poi approfondito l’utilizzo di strumenti di videofeedback (VIPP-SD) e di osservazione delle dinamiche triadiche (LTP e LTPc), attraverso i quali ha sperimentato interventi a sostegno della responsività genitoriale e della cogenitorialità. Grazie alla formazione AIMI e COS-P ha fatto esperienze di conduzione di gruppi di massaggio infantile e sostegno alla genitorialità. Entusiasmato dai corsi Brazelton di Gherardo Rapisardi e Adrienne Davidson, si è ulteriormente formato sul Sistema di osservazione del comportamento neonatale (NBO) con Kevin Nugent e sull’approccio Touchpoints con Berry Brazelton, Joshua Sparrow e il gruppo di Boston. Oggi è fondatore e responsabile del Centro Touchpoints Brazelton presso il quale svolge il ruolo di trainer Touchpoints e offre supervisione ai professionisti e alle equipe dei servizi educativi e socio-sanitari. Socio ISIPSÉ (Istituto di Psicologia del Sé e Psicoanalisi Relazionale), svolge intensa attività clinica con adulti, adolescenti e famiglie. Come Presidente dell’associazione Natinsieme Impresa Sociale coordina alcune attività socio-educative sul territorio di Roma, attualmente è Responsabile locale del progetto “Un villaggio per Crescere”, un servizio educativo di compresenza rivolto a famiglie con bambini e bambine da zero a sei anni. Ha curato l’edizione italiana del libro “Bambini e Famiglie” (2015) e scritto alcuni articoli tra cui “L’approccio Touchpoint di Brazelton per gli interventi di sostegno alla genitorialità” (2025).

Fabia Eleonora Banella

Psicologa Psicoterapeuta

Fabia Eleonora Banella è una psicologa e psicoterapeuta clinica con una solida esperienza nel campo della ricerca e dell’insegnamento. Ha conseguito la laurea in Psicologia Clinica e Dinamica, per poi proseguire con un dottorato di ricerca presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". La sua formazione si è arricchita ulteriormente con una specializzazione come psicoterapeuta presso l'ISIPSÉ (Istituto di Psicologia del Sé e Psicoanalisi Relazionale) e un training presso Early Relational Training Program del UMass Boston, che le ha permesso di approfondire le dinamiche affettive nei primi anni di vita e la regolazione emotiva nei bambini. Attualmente, la Dott.ssa Banella svolge attività clinica e insegna psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza presso la St John’s University a Roma. È fondatrice del Centro Touchpoints Brazelton, trainer Touchpoints e membro del Board dell'International Association for Relational Psychoanalysis and Psychotherapy (IARPP). Tra i suoi contributi più significativi ci sono articoli pubblicati in riviste specializzate e capitoli in volumi collettanei, come "Mutual Regulation and Unique Forms of Implicit Relational Knowing" e “L’approccio Touchpoint di Brazelton per gli interventi di sostegno alla genitorialità”. Ha anche trattato temi rilevanti come la regolazione emotiva nei bambini prematuri e le metodologie psicodinamiche applicate alla diagnosi infantile. Inoltre, ha tradotto e adattato i lavori di Edward Tronick, ampliando la comprensione delle interazioni madre-bambino. Riconosciuta per il suo approccio integrato alla psicologia clinica, la Dott.ssa Banella combina teorie psicodinamiche con pratiche evidence-based, impegnandosi a promuovere la salute mentale infantile e la psicoanalisi relazionale attraverso la ricerca e l’insegnamento.

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